Non tutti i caffè sono uguali. Bisogna imparare a distinguere la qualità dagli slogan
Non tutti i caffè sono uguali: bisogna imparare a distinguere la qualità dagli slogan. Parlare di “caffè espresso italiano” nel 2017 non ha davvero più molto senso: quanti tipi di caffè espresso esistono in Italia? Con che miscele vengono preparati? Da dove proviene il caffè e perché un consumatore dovrebbe cercarne uno in particolare, visto che hanno tutti praticamente lo stesso costo?
E ancora: avere lo stesso prezzo significa avere la stessa qualità? È venuto il momento di trattare il caffè con il rispetto dovuto a una delle bevande più complesse e organoletticamente ricche del pianeta. I caffè, in Italia come nel mondo, non sono e non dovrebbero essere tutti uguali. Quando vengono promossi dagli stessi slogan, prezzati allo stesso modo e venduti con la presunzione di chi ritiene che basti la scritta “caffè espresso italiano” a garantire un’elevata qualità, significa che il consumatore non ha alcun motivo di preferire un brand piuttosto che un altro: sono tutti omologati e tutti perfettamente intercambiabili nelle tazzine di migliaia di bar e ristoranti. Attualmente nei bar italiani vengono distribuite in genere miscele di robusta e arabica. Le miscele di pura arabica (la varietà più pregiata) sono rare, mentre è praticamente impossibile trovare le mono-origini, cioè i caffè provenienti da una specifica regione del mondo dotati di un gusto tipico e inconfondibile.
E' proprio perchè non tutti i caffè sono uguali che con la sua Carta dei Caffè, Caffè del Caravaggio ha voluto rivoluzionare il settore della ristorazione importando e distribuendo le migliori varietà mono-origini esistenti al mondo senza accettare alcun compromesso. I nostri caffè vengono venduti solo in cialde al cento per cento ecologiche e compostabili e siamo talmente appassionati di caffè da aver inventato e brevettato una macchina sensazionale per prepararlo in modo perfetto in qualsiasi momento. Contattateci ora e sapremo come stupire voi e i vostri clienti!